mick 2.0

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serotonin/

Posted on 21/5/2023, 16:28

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citazione grande

Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa!

Nome: Mick, diminutivo di Michael | Cognome: Smith | Data di nascita: 22 giugno 1915|
Età: 25 anni | Stato di sangue: Mezzosangue.

aspetto

Alto un metro e settantatre. Fisico asciutto. Ha capelli biondi, lisci e corti solitamente non pettinati e lasciati dritti sparati in ogni direzione ed occhi chiari, di un azzurro così chiaro che è tendente al grigio. Ha uno stile trasandato che si confà al suo stile di vita e che lo tiene lontano da quelle che sono le sue origini. Indossa vestiti che sono solitamente almeno di una taglia più grande della sua. E' un modo inconscio che usa per nascondersi e per sembrare più grande e minaccioso vista la sua scarsa abilità nell'affrontare gli altri.

abilità

Non ha un grande talento nei duelli ed è per questo che evita il confronto diretto, ora come a scuola. E' tuttavia un abile pozionista. E' sempre alla ricerca di nuovi ingredienti da utilizzare per le sue pozioni. Purtroppo, troppe volte utilizza questa sua abilità per scopi non propriamente legali, e forse più ricreativi di quanto sarebbe giusto concedersi. Gli unici incanti che gli riescono senza troppi problemi sono quelli curativi. La sua vocazione è infatti quella di aiutare il prossimo, ed è per questo che ha scelto il lavoro di guaritore.

carattere

Mick è sempre stato un'idealista. Si cibava di tutti i sani principi di cui la sua famiglia gli aveva fatto dono e li portava avanti credendoci fermamente. Avrebbe combattuto per gli altri a costo di farsi uccidere e lo farebbe tutt'ora. Il suo modo di guardare il mondo è però differente. Dopo le delusioni vissute nel corso della sua esistenza ha però perso molti degli stimoli a cui si appigliava e le sue ambizioni si sono assottigliate quasi fino a sparire. Il sogno di creare una pozione in grado di guarire definitivamente da alcune delle malattie infettive più orrende del mondo magico, sparito. Ha perso fiducia negli altri e in se stesso dopo la morte di sua madre e suo fratello. Così ha imparato ad accontentarsi di poco, il minimo, per non disturbare il prossimo. Di base, resta un animo buono e gentile, generoso più di quanto solitamente possa permettersi ma molto timoroso nei confronti del mondo. La sua bassa autostima lo spinge a continui errori e cadute in burroni che dovrebbe evitare. E' dovuta a questa probabilmente la sua dipendenza da pozioni stupefacenti che compra da persone pericolose che hanno la sua vita sotto smacco: per i debiti contratti nel tempo infatti, è costretto a lavorare segretamente per loro.

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Cioè, se una cosa può apparire normale, normale poi non potrebbe essere.
Cioè, se vedi un qualcosa come appare, non dovrebbe essere... ciò che è.

storia

Mick nasce in una famiglia dalle discrete condizioni e da un'unica peculiare caratteristica: dare vita a dei mezzosangue. L'amore tra un mago ed una babbana, infatti, non ha mai sortito emozioni positive nel popolo delle rispettive parti e questo ha condotto a non pochi problemi nel corso della propria esistenza. Innanzitutto, vivere nella parte babbana di Londra, richiedeva una buona dose di impegno nel nascondere le proprie vere radici. Un problema molto più sentito da Mick che dal fratello Jackson, a causa della sua indole magica e del suo comportamento imprevedibile, a volte ingestibile. Non furono soltanto i suoi attacchi di magia involontaria ad attirare l'attenzione dei più sulla famiglia Smith ma anche, dopo, la tendenza di Mick, a quei tempi bambini, di dire un po' troppo di sè. Furono costretti a trasferirsi per ben due volte nel tentativo di tenere al sicuro la propria identità, ed ad ognuno dei trasferimento suo padre non mancò di far ricadere su di lui un imponente, in futuro ingestibile, senso di colpa. Ad undici anni ricevette la lettera di ammissione ad Hogwarts, a differenza di suo fratello Jackson che aveva ereditato invece la parte babbana della famiglia. Fu smistato a tassorosso, come prevedibile. Gli anni ad Hogwarts furono i migliori per lui perchè vissuti senza limiti imposti a sè o alle sue magie. Fu durante gli studi che scoprì anche un'innata passione per l'erbologia e le arti pozionistiche. Fu a metà del sesto anno che tutto cambiò. Suo madre e suo fratello furono uccisi da seguaci di Grindelwald, per la loro natura non magica in un attentato di cui non si seppe molto ed il mondo crollò sulle spalle del giovane Mick che, incapace di gestirlo, finì col trovare sollievo nelle pozioni e nel loro abuso. Cominciò a studiare per apportare modifiche a pozioni rallegranti e rilassante che ebbero il potere di renderlo man mano più assuefatto e spericolato. Fu per questo motivo che il suo rendimento peggiorò mano a mano. Anche il suo rapporto con Isobel, la ragazza di cui era innamorato ad Hogwarts e con cui aveva condiviso i momenti peggiori, si incrinò fino a rompersi.
Nonostante il senso di colpa opprimente per esser ancora vivo, il rendimento calante e l'atteggiamento ostile di suo padre nei suoi confronti, riuscì a prendere dei MAGO dignitosi e ad iscriversi al corso per diventare medimago. Il desiderio di evasione dal dolore provato lo avvicinarono però sempre più a sostanze illecite, e di conseguenze all'avvicinamento con persone che sarebbero diventati poi i suoi aguzzini. Contratti numerosi debiti infatti con i maghi malfattori che gli procuravano ciò di cui aveva bisogno per evadere dal senso di colpa e dalla monotonia, fu costretto a lavorare per loro per sdebitarsi. Ancora oggi, nonostante il suo lavoro di medimago, la sua vita è in mano ai suoi aguzzini, che lo costringono a produrre per lui le stesse pozioni di cui Mick è vittima.

Allineamento: Positivo | Residenza: Londra, Kesington road, 112 |
Occupazione: Guaritore|

Aaron Paul Mick Smith

citazione grande grande

Edited by serotonin/ - 29/5/2023, 22:34

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